lunedì 9 agosto 2010

Non solo scienza...

Questa vacanza-studio in terra lappone, oltre ad avere uno scopo principale (il corso di studi spaziali) e uno scopo secondario (esplorazione della zona, anche in vista del prossimo viaggio invernale a caccia di aurore boreali), si sta rivelando interessante anche per i rapporti interpersonali e sta diventando spunto per qualche riflessione "antropologica". Ovvero: che cosa accomuna 35 persone che scelgono di fare questo corso ? E come socializzano tra di loro ? 
La risposta ovvia alla prima domanda sarebbe che la maggioranza dei partecipanti è rappresentata da studenti di ingegneria aerospaziale, i quali naturalmente sono interessati alla materia. Questa appunto è la riflessione più superficiale. Il corso in realtà (e grazie al cielo) è molto poco tecnico rispetto ad un qualsiasi corso di ingegneria o di fisica/meccanica del volo, ed in sé non dà "punti di vantaggio" per l'accesso ad eventuali altri corsi. 
La caratteristica comune di tutti i partecipanti è invece la curiosità, non solo nei confronti della materia principale, ma del "pacchetto-corso" in generale: curiosità di fare qualcosa che si discosti dal "solito" (insomma, 3 settimane nella Lapponia svedese non sono quanto di più comune ci sia per passare il mese di agosto), di saperne di più (oltre alle mere nozioni di fisica qui ne stiamo sentendo di tutti i colori, dalle aurore boreali, alla storia di Kiruna, e molto altro), di sentire più punti di vista (con più di 10 nazionalità diverse sarebbe strano il contrario), di sognare al di là di quella che è la realtà a portata di mano qui ed ora (e qui, l'argomento "esplorazione spaziale" lascia ampio spazio alla fantasia...). Insomma si tratta soprattutto di persone aperte e curiose, e in generale socievoli e predisposte al lavoro di gruppo. Eh sì, perché una parte della valutazione finale si baserà su un progetto di gruppo, e i gruppetti che si sono formati non sono assolutamente mononazionali.
E' poi interessante scoprire giorno per giorno queste persone attraverso le piccole cose, come per esempio i pranzi e le chiacchierate in comune: dal folto gruppo di portoghesi che la sera cucina delizie del palato e rallegra l'atmosfera con il calore mediterraneo, ai nordeuropei che non tengono molto in considerazione la questione culinaria - gli inglesi che già dal primo giorno hanno acquistato fish and chips surgelati a quintalate e subito sono stati attratti dall'offerta alcolica del Systembolaget, il pallidissimo finlandese che mangia unicamente (dal giorno in cui ha messo piede a Kiruna) fiskbullar in scatoletta che apre sempre con il coltellino svizzero appeso alla cintura e beve dalla borraccia anch'essa appesa alla cintura dall'altra parte, l'olandese che invece è abbonato - ogni santo giorno - al pane e Nutella per pranzo (!!!). 
E poi i meticolosi, silenziosi e riservati russi che cercano di spremere ogni goccia di scienza da questo corso sapendo che è per loro un'opportunità da cui trarre il massimo, l'indiano i cui ragionamenti sanno molto di spirituale e molto poco di pratico, gli organizzatissimi scandinavi con matlåda di ordinanza e incrollabile predilezione per il "möte" organizzativo preliminare a qualsiasi attività, e la mia ormai affiatatissima compagna di avventura velata che al di là di ogni possibile pregiudizio si è rivelata oltremodo piena di interessi ed iniziativa, lungimirante e di aperte vedute (alla faccia della questione religiosa...).

In ogni caso, al di là delle differenze ed abitudini nazionali, sono persone che pensano in modo aperto e positivo. E io che ero scettica temendo un'interminabile noia in compagnia di pischelli ventenni...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ehi a Kiruna siete?! Chissà come è?
Io sono arrivato a Sundsvall ieri sera ed ovviamente è molto diversa da come l'ho immaginata!
Ovviamente sono letteralmente spaesato da tutte queste novità!
Speriamo bene!
Ciao
Agostino (lo studente Erasmus)

olga ha detto...

@Agostino: Buon soggiorno a Sundsvall :) Sono un po' curiosa, in che senso è diversa da come l'avevi immaginata? Io non ci sono mai stata

Anonimo ha detto...

@ olga:
beh:
1.dalle foto (e un pò inconsciamente) non mi aspettavo un tempo simile:pioggerellina e nuvoloso in questi due giorni! speriamo di essere stato solo sfortunato e vedere nei prossimi giorni un pò di sole.
2. oggi ho girato per la città:sta mattina era semplicemente deserta e solo nel pomeriggio è uscita un pò di gente. Cmq la pensavo più popolata e più grande...speriamo siano tutti in ferie ;)
Agostino

olga ha detto...

@Agostino. Ah capisco! Io quando andai a Umeå mi persi cercando il centro della città perchè passeggiando lo superai senza accorgermene. Poi ci si abitua :) e vedrai che ti piacerà. Per ritemprarti in caso di freddo (magari più avanti) ti consiglio delle belle saune, magari ce n'è una anche nello studentato. Oppure la trovi in palestra, tipo Friskis och Svettis, per il dopo-allenamento: vedrai che l'inverno si affronta meglio così ;) E poi come Silvia racconta in questo post quando inizierai le lezioni conoscerai tante persone simpatiche. Divertiti!

Anonimo ha detto...

@ Olga
si si anche secondo me tutto sarà più semplice con le lezioni!
mmm alle saune non avevo pensato!bell'idea!
ciao e grazie
Agostino