lunedì 7 settembre 2009

Come risparmiare grazie alla scarsa efficienza... italiana

Stamattina i miei genitori sono ritornati in Italia dopo aver trascorso per la prima volta una settimana qui da noi in Svezia. Sono venuti per vedere il posto, visto che non vi erano mai stati qui dal nostro trasferimento. Anche loro, come tutti gli amici che ci hanno fatto visita in questi giorni (ed adesso aspettiamo Ale ed Elisa, i novelli sposi...), sono rimasti piacevolmente sorpresi dal paese che qui hanno trovato.
Grazie alle nostre biciclette ed al clima della tarda estate svedese, si sono potuti godere la città ed i dintorni. Non so quante volte mio papà si è mangiato la lingua a vedere il verde dei prati e dei giardini ripensando al loro giardino italiano che è mezzo bruciacchiato dal sole... me li vedo ancora con il naso dentro le staccionate dei giardini a fare foto ed a morire d'invidia !
Ma il vero motivo per cui oggi ho deciso di scrivere queste righe è il seguente: la scorsa domenica, 30 agosto, lasciavamo l'Italia dall'aeroporto di Treviso dopo esservi giunti a bordo dell'automobile dei miei.
Dopo averla posteggiata al parcheggio a pagamento gestito dal comune (il P3) che si trova proprio di fronte al piccolo aeroporto della città, avevamo notato che la cassa automatica per il pagamento era fuori uso. Infatti un improvvisato cartello di cartone attaccato malamente con lo scotch sul macchinario recitava qualcosa come "non funzionante, uscire sbarra aperta"; in effetti poco prima avevamo notato che la sbarra per uscire dal parcheggio era insolitamente alzata.



"Tanto domani mattina (lunedì) lo ripareranno dai..." queste erano state le mie ultime parole prima di lasciare il parcheggio. Oggi, lunedì 7 settembre, i miei genitori appena arrivati a Treviso con il volo Ryanair da Skavsta, ritornano al famigerato parcheggio e con enorme sorpresa trovano la situazione immutata: sbarra alzata e stesso cartello appeso sulla cassa automatica. Ringraziano ed escono con i 64,50 euro che avrebbero dovuto pagare in tasca.
Cosa? Ma è possibile che in otto giorni non siano riusciti a riparare o a cambiare quel macchinario? Quante migliaia di euro può aver perso il Comune in questo tempo?
Per una volta la "scarsa" efficienza italiana è stata dalla nostra parte, triste consolazione comunque...

4 commenti:

Antonio ha detto...

La cosa scandalosa è che essendo il parcheggio comunale i soldi sarebbero stati incassati dall'ente pubblico...
Ora avranno già la soluzione, metteranno un nuovo autovelox e rientraranno di un po' dei soldi attraverso le multe...

Mi vien da fare una citazione: POVERA ITALIA...

"Teodora" ha detto...

Ciao ragazzi,

ho scoperto da poco il vostro blog!
Anch'io vivo in Svezia, a Stoccolma, ormai da 5 anni!
La mia esperienza però è agli sgoccioli!In bocca al lupo per tutto!A presto!

Suomenrakastaja ha detto...

è triste.. e dire che è anche Treviso, nemmeno fosse Palermo, dove queste cose sono ahimè all'ordine del giorno..

Silvia ha detto...

@ Teodora: ciao e benvenuta sul nostro blog, piacere di conoscerti !

@ Suomenrakastaja e Antonio: povera Italia, proprio...