sabato 5 settembre 2009

Svezia-Italia al confronto: l'automobile

Con questo post inauguriamo una serie di discussioni dove cercheremo di mettere a confronto l'Italia e la Svezia su diversi argomenti. Ovviamente non pretendiamo di dare una visione completa nè esaustiva di quanto andremo ad affrontare ma porteremo solo il nostro punto di vista e quindi saranno ben accetti commenti, precisazioni, suggerimenti.

Oggi parliamo di: automobile.
Partiamo con il significato che l'automobile ha per le persone che la usano. In Svezia l'automobile è fondamentalmente un mezzo di trasporto e gli svedesi non sono molto inclini a spendere un mucchio di corone o ad indebitarsi per avere una macchina lussuosa. L'automobile in Svezia non è vissuta come uno status-symbol. Il numero di SUV che si vedono in giro è molto inferiore rispetto a quello a cui eravamo abituati in Italia. Anche i fuoristrada sono pochi e di vecchi Discovery come il nostro in giro per Norrköping ne ho visti solo un paio.
Il fatto che l'auto non sia uno status-symbol fa sì che purtroppo le macchine siano spesso piuttosto sporche; questo non vuol dire che gli svedesi non lavano le automobili (gli autolavaggi ci sono anche qui) ma generalmente c'è meno cura verso l'estetica dell'auto, soprattutto d'inverno quando le strade diventano piuttosto polverose.
Ovviamente le marche più diffuse sono quelle di casa come "Volvo" e "Saab", ma non mancano anche le classiche tedesche o giapponesi. Molto meno sono le "Punto" che si vedono in giro, mentre un'Alfa Romeo non passa assolutamente inosservata.
Ma qual è l'automobile e la sua dotazione tipo in Svezia? Io mio sono fatto un'idea ormai abbastanza precisa di essa: l'auto sicuramente è di tipo familiare. Sul davanti dell'auto possono prendere posto tre-quattro fari di profondità, spesso di generose dimensioni. Sul tettuccio invece è agganciato un "guscio" portatutto. Tantissime sono le auto che poi sul posteriore hanno il gancio di traino al quale gli svedesi ci attaccano di tutto, dai carrelli per fare il trasloco della casa (e che si possono noleggiare alle stazioni di servizio), al carrello per trasportare la barca, il cavallo, la moto o perché no anche la roulotte.
Per quanto riguarda i colori, non penso ci sia un colore che la spunta sugli altri (mentre in Italia mi sembra che il grigio vada per la maggiore) e non sono la maggioranza le automobili metallizzate.
E in Italia qual è la macchina tipo? Così su due piedi non riesco a farmi un'idea generale, magari coloro che vivono nelle grandi città come Milano e Roma potrebbero dare dei suggerimenti...


Un'altra particolarità che differenzia a suo modo l'Italia dalla Svezia è l'uso di macchine di altri tempi. In Italia non è raro vedere d'estate o nei weekend di bel tempo qualche appassionato uscire con l'auto d'epoca o magari con una macchina vecchia ben restaurata. Qui c'è anche una parola in inglese che serve per descrivere l'andare in giro con un'auto o una moto per il solo piacere di farlo, senza una meta precisa: "cruising".
Quello che abbiamo notato qui durante quest'estate è l'utilizzo di vecchie macchine americane degli anni '50 e '60, di quelle per intenderci che si vedono nei film americani di una volta o in giro per Cuba, insomma auto dai colori sgargianti e spesso con le famose "pinne".
Moltissime macchine poi hanno il seggiolino per i bimbi, ma questo viene agganciato anche a rovescio (rivolto verso il posteriore) al sedile anteriore.

9 commenti:

Argentea//Daniela ha detto...

Ciao, mi ricordo quando ero in Svezia che avevo notato molte auto di colore rosso o giallo, e l'avevo abbinato all'idea dell'auto in panne durante una nevicata, per aumentare la visibilità...

Per quello che riguarda il seggiolino al contrario, se non sbaglio è obbligatorio anche in Italia per i primi mesi di vita del bambino, con l'airbag disattivato

Daniela

Antonio ha detto...

Anche secondo me in Italia il seggiolino al contrario sul sedile alteriore è obbligatorio durante i primi mesi del bambino..

Ma gli svedesi quanto usano la macchina? Sono come la maggioranza di noi italiani che non fanno un passo senza macchina (portare i bambini a scuola, andare a prendere il giornale, andare a fare una piccola commissione)?

gattosolitario ha detto...

Qui le macchine rosse vanno molto : ) Sul fatto che sono sporche devi considerare una cosa importante, il tempo! In inverno é terribile, tra neve, pioggia, nevischio etc... si sporcano talmente tanto che non vale la pena pulirle tutto il tempo!

Sullo status simbol non sono molto d'accordo. Gira per Stoccolma e ne vedrai di macchinoni.

In Svezia, per fortuna, la macchina non si usa molto, visto che i mezzi pubblici funzionano benissimo. É peró indispensabile se vivi fuori cittá per spostarsi. Nei centri abitati puoi tranquillamente andare in bici ovunque o con autobus e metropolitana (questa solo a Stoccolma). Anche in pieno inverno, via di bici con i bimbi dietro.

Infine sulle macchine anni '50, sono i famosi "raggare", ovvero alcolizzati o persone dei borghi di campagna il cui hobby é riunirsi, mostrare la macchina, e poi bere ed ovviamente fare altre cose con le loro donne. Non proprio una compagnia frequentabile... anche se spesso sono innocui come spesso accade in Svezia.

Gabriele ha detto...

@Antonio: come dice gattosolitario le macchine qui non si usano molto proprio grazie agli ottimi mezzi di trasporto. Qui a Norrköping abbiamo anche il tram. Moltissime sono le persone che vanno al lavoro in bici e in diversi posti di lavoro c'è un concorso a premi che viene vinto da chi va al lavoro più giorni all'anno in bicicletta.

Gabriele ha detto...

@gattosolitario: sulle macchine come status-symbol, Stoccolma penso faccia discorso a parte, come in molte altre cose. A Padova (che possiamo confrontare con Norrköping) se ne vedono molte di più di "macchinoni" rispetto a qui...
Per quanto riguarda le macchine anni '50, si vedono in giro durante i weekend ma non mi sembra di aver visto al volante la gente che dici tu, anche perché si tratta di macchine spesso ben restaurate, lavoro da appassionati...

Riccardo ha detto...

Anch'io ho visto tante macchine americane in giro per Stoccolma....anche cadillac anni 70, furgoni chevrolet "vintage"...
Poi ti mando una mia lista di differenze che ho notato io , e magari anche voi. Ora sono troppo distrutto psicologicamente, oggi parto e torno in "Burundi" :(
A presto, ciao!

gattosolitario ha detto...

Provaci a parlare con i raggare Gabriele, vedrai che fior di accademici : )

Carmine ha detto...

ho socperto il vostro blgo per caso e l'ho trovato molto interessante, complimenti una bella analisi nel settore delle auto, si da noi val il grigio matallizzato ma anche molto il nero, sono stato in svezia solo una volta quindi verrò a trovarvi spesso

Carla ha detto...

Più che automobili differenti, quello che spicca è forse il diverso comportamento di chi guida nei due paesi. Ho tanto l'impressione che il parcheggio in seconda fila in Svezia non esista... qui a Roma è praticamente la norma! Ci sono talmente tante auto che tra un po' dovranno trovare il modo per farle stare una sopra all'altra... Un'altra differenza è anche il rumore, credo. Qui il clacson è il maggior divertimento per il guidatore, appena ne ha l'occasione lo suona, e lì?