sabato 3 ottobre 2009

La lingua svedese: dai vichinghi ad internet

In questo post siamo finalmente arrivati ad affrontare l'argomento della lingua e daremo alcuni nostri suggerimenti per rendere l'apprendimento più piacevole.
Lo svedese è una lingua affascinante ed espressiva. E’ melodica, difficile da pronunciare come un madrelingua a causa del suo caratteristico ritmo cadenzato ma non è più difficile da imparare di quanto lo possa essere l’inglese.
La maggior parte degli svedesi nati dopo la seconda Guerra Mondiale parlano e capiscono l’inglese – in realtà molti di loro lo fanno anche molto bene – e quindi ci si può godere una bellissima vacanza in Svezia anche senza sapere una parola di svedese. Discorso completamente diverso se invece si vuole lavorare in Svezia, allora conoscere lo svedese è indispensabile. Qualunque sia lo scopo, studiare una lingua significa comunque imparare a comprendere la cultura del paese dove questa viene parlata ed anche la gente che la parla. Possiamo quindi dire che imparando una lingua si entra in un mondo nuovo.
Lo svedese fa parte della famiglia delle lingue indo-europee, alla quale appartengono quasi tutte le lingue europee (con l’eccezione dell’ugro-finnico, del basco e delle lingue caucasiche). Le lingue più vicine allo svedese sono il norvegese, il danese e l’islandese. Quest’ultima, a causa del suo isolamento geografico, è rimasta intatta dall’era dei Vichinghi e, quindi, risulta molto difficile da comprendere negli altri paesi del nord; mentre svedesi, norvegesi e danesi solitamente non hanno difficoltà a comunicare tra loro.

Anche se il danese è leggermente più correlato allo svedese di quanto lo sia il norvegese, la sua pronuncia “stile patata in bocca”, rappresenta il maggior ostacolo quando danesi e svedesi si incontrano. Il norvegese, in tale senso, è molto più simile allo svedese. Tutto sommato, le differenze tra queste lingue non sono grandi e la maggior parte degli svedesi troverebbe probabilmente difficile dire se una parola è scritta in norvegese o danese. Poiché lo svedese è anche la seconda lingua ufficiale in Finlandia, avere delle nozioni di base di svedese permette quindi di capire e farsi comprendere in diversi paesi del nord Europa.
Purtroppo non esiste alcuna lingua naturale che non richieda anni di studio prima di raggiungere una completa padronanza della stessa; tuttavia in breve tempo sarà possibile acquisire un vocabolario di termini abbastanza ricco. Le insegne pubblicitarie ed i titoli dei giornali diverranno sempre più comprensibili ed in poco tempo si sarà in grado di destreggiarsi tra le pagine di un quotidiano svedese afferrandone i concetti che vi sono espressi.
Imparare lo svedese è comunque facilitato dal fatto che durante i secoli questa lingua ha preso in prestito migliaia di parole dal tedesco, dal francese e dall’inglese; alcune parole molto comuni in inglese sono a loro volta state prese in prestito dai vichinghi. Questo significa che molte parole suoneranno familiari fin dall’inizio.
Una lingua però è ben più di una semplice collezione di parole; senza una conoscenza base della grammatica, le competenze linguistiche rimarranno probabilmente molto limitate. Quindi il nostro suggerimento è quello di iniziare lo studio appunto dalla grammatica. Come fare però? In internet ci sono diverse fonti che possono aiutare allo scopo.
Innanzitutto serve un buon vocabolario: una carenza che abbiamo notato nei vocabolari Italiano-Svedese che si trovano comunemente in commercio in Italia come il Dizionario Compatto della Zanichelli o quello della Vallardi è costituita dal fatto che non riportano ad esempio le forme temporali dei verbi (es: infinito, presente, passato o participio passato). Quindi non abbiamo suggerimenti utili per vocabolari veramente ben fatti. Per chi sa l'inglese ed ha la "connessione internet sempre disponibile" esiste un ottimo vocabolario svedese-inglese: il Lexin.

Per quanto concerne la grammatica noi abbiamo iniziato a studiarla su dei libri in svedese della Folkuniversitetet förlag. Nel loro sito internet ci siamo ordinati tre volumi intitolati "Form i fokus" di esercizi e grammatica con relativi libretti con le soluzioni. Possono essere spediti anche all'estero (a patto di effettuare l'ordine a partire dalla parte inglese del sito web) e il pagamento avviene tramite bonifico bancario internazionale. Per il momento io sto per finire il primo volume...
Ovviamente però non basta la grammatica e così è importante familiarizzare anche con lo svedese parlato. Una delle fonti che consigliamo a coloro che conoscono l'inglese è un corso on-line (con testo in pdf e file audio in mp3) del Foreign Service Institute del Dipartimento di Stato Americano. Anche se il corso è leggermente datato (risale al 1982) è tuttavia un'ottima risorsa ! E' scaricabile da qui.
Un'atra ottima risorsa consultabile interamente online è il corso della Komvux la cui introduzione si può vedere in italiano qui, mentre il corso vero e proprio inizia qui. Si tratta di un corso completo di grammatica ed esercizi e corredato da moltissimi audio di supporto.

Infine suggeriamo anche un dizionario figurato fatto molto bene (dettagliatissimo con oltre 6000 parole) che abbiamo trovato in libreria a Norrköping ma che si può ordinare anche via internet. Riporta tutte le parole in quattro lingue: italiano, svedese, danese e norvegese, lo abbiamo trovato veramente divertente.
Che altro dire... per lavorare qui è quasi indispensabile conoscere la lingua, così non rimane altro che iniziare piano piano a familiarizzare... lycka till (buona fortuna) !

8 commenti:

Frans Halmsson ha detto...

da segnalare anche il sito www.tyda.se per svedese inglese

Claudia T. ha detto...

Vi ho scoperti da poco grazie a Italians in fuga! Molto interessante, utile ed approfondito il vostro discorso sullo svedese. Potrei anche valutare di iniziare a studiarlo dopo spagnolo e francese... anche se non ho come meta la Svezia (ma non si sa mai) non fa mai male conoscere una lingua in più. :)

Unknown ha detto...

Carissimi,

ho scoperto il vostro blog ieri, ma era già notte tarda e non ho voluto iniziare a leggerlo perché sapevo che non avrei smesso finché non fossi arrivato all'ultimo post.
Ho finito proprio ora e devo ammettere che ne sono rimasto affascinato ed emozionato. Si, emozionato. Ritrovo tanto di me, dei miei stessi desideri in ciò che scrivete ed in ciò che avete voi stessi desiderato. Da expat quale sono (vivo in Oklahoma...si, Gabriele, so che anche questo nome risveglia il tornado chaser che è in te! Un paese che loro considerano "country", ma che è comunque anni luce avanti all'Italia...) ho da tempo capito che l'Italia (cosi' come la Sardegna, la mia terra) è un bellissimo paese, ma la presunzione del "tutto meglio, più bello e più buono qua" forma una barriera culturale che, pessimisticamente (o realisticamente, dipende dai punti di vista), non potrà mai essere abbattuta. Noi stessi creiamo i nostri stessi stereotipi e ne siamo schiavi. Ho 31 anni, una laurea in lingue e, dopo aver vissuto in Spagna e negli USA (insegno italiano, anche se sono ancora in fase preparatoria per quanto riguarda la burocrazia) ho capito che c'è davvero più mondo di quello che possiamo vedere aprendo la finestra di casa nostra. Gli amici dell'infanzia, della scuola, gli affetti rimarranno sempre là. Ogni volta che vorremo tornare ci saranno sempre quelle quattro mura e i nostri odori ad accoglierci. Come diceva Pavese: un paese deve sempre esistere, fosse anche solo per farci venire voglia di andare via. La Svezia ha sempre fatto parte del mio immaginario. Per una marea di ragioni che ai più possono sembrare stupide: l'organizzazione, la burocrazia, la semplicità, il rispetto e la correttezza a livello umano (ottimo il vostro esempio del primario cosi' come del docente universitario-aggiungo io-), La cura della natura e la consapevolezza che se per strada sorrido a qualcuno, questo qualcuno non mi guarderà nervoso, con la faccia di chi si chiede "che diavolo vuole questo?". Provo imbarazzo al solo pensare che la prima volta che entrai al Wal-Mart, una signora di una certa età, incrociato il mio carrello, mi sorrise. Risposi al sorriso, ma non pensai che quello era un gesto normale e cortese. Pensai che forse avevo qualcosa di strano addosso o chissà che. Mi sentii cosi' ingenuo quando la mia ragazza mi spiegò che era una cosa assolutamente normale che la gente là potesse parlarti della loro vita semplicemente stando al banco frutta! E la stessa mia ragazza, una volta andati a fare un giro per una città della Sardegna mi chiese "ma perché son tutti arrabbiati qua?". Non ho saputo che dirle. Non esistono paradisi in terra, ma si possono creare. A misura d'uomo. Nella tua casa, consapevole che il mondo fuori tende a farti sentire a tuo agio e a considerarti come parte integrante e fondamentale della loro cultura. Anche se questa non è quella a cui eri abituato. questa è anche la Svezia per me. E un giorno ne potrò parlare con cognizione di causa.
MI scuso per il lungo commento, ma mi andava di dirvi che virtualmente mi sento vicino a voi e che su questo forum ho trovato un'altra piccola ragione per continuare a seguire i miei sogni!
Vi saluto con affetto e alla prossima!

Franco Fazio ha detto...

Så talade vikingarna
(Così parlavano i Vikinghi)

(Mal vikinga er erfitt at skilja an hjalps.)

Det betyder "vikingarnas språk är svårt att förstå utan hjälp". Och så är det.
-Dagens svensk hade knappt förstått någonting av språket för tusen år sedan, säger Rune Palm som nu skrivit hjälpredan som saknats, "Vikingarnas språk".
Franco

Franco Fazio ha detto...

Hej!
"Vi är inte gjorda för att leva i ett sådant här land. Du tjänar pengar, det är rent och snyggt och ordnat är det. men klimatet, och människorna.... är du uppvuxen i italien kommer du aldrig till fullo förstå dem. du kommer aldrig till fullo trivas. de är kalla människor, de umgås och är öppna bara med sina närmaste. du kan bo i 15 år i samma höghus och adrig ha utbytt ett ord med dina grannar. de har anan humor. annan livststil. det blir aldrig samma sak. men du tjänar pengar. det gör du."
... lycka till (buona fortuna) !
franco

Carla ha detto...

Come al solito siete preziosissimi e io con questo ultimo post ho preso appunti! ;-) Martedì prossimo (dopodomani) inizio la mia prima lezione di svedese con una ragazza madrelingua che ho conosciuto sul forum di Mondosvezia... non vedo l'ora! Ciao!!

Pina ha detto...

Grazie. Siete stati proprio esurienti! Vivo nel Blekinge da un anno e mezzo e ho studiato all SFI. Scrissi una mail alla casa editrice Narur och Kultur, o qualcosa del genere.
Ero disperata all´inizio per la mancanza di un libro di grammatica svedese scritto in italianoa. Mi hanno risposto che nella primavera del 2010 dovrebbe uscira la grammatica svedese in lingua italiana.

micky ha detto...

ciao,
ma il corso on line di Komvux non c'è più? Il link non funziona e non riesco a trovarlo.

il libro illustrato invece è: Italiensk, svensk dansk norsk visuell ordbok della Globe Forlaget?

grazie ciao
Micky