lunedì 8 febbraio 2010

Poste Italiane: senza parole e... senza speranza

Vi ricordate l'avviso di raccomandata che mi era stato recapitato in Italia l'11 gennaio e che avevo qui raccontato? Bene la raccomandata, dopo il primo tentativo di consegna, era sparita, viaggiando tra Veneto e Lombardia e finendo a Milano. Dal 18 gennaio non si è più saputo nulla.
Così dopo aver provato a contattare le Poste telefonicamente ma senza successo visto che dopo nove minuti di attesa al telefono è caduta la linea, il 21 gennaio ho fatto il primo reclamo ufficiale tramite il modulo disponibile nel sito web di Poste Italiane. La risposta che mi è pervenuta il 2 febbraio dal Servizi Postali Qualità e Gestione Reclami è stata la seguente:
"Gentile Cliente, ci riferiamo alla Sua comunicazione del 21/01/2010 inerente il mancato recapito della raccomandata n.xxxxxx spedita il 11/01/2010 e a Lei diretta. Al riguardo siamo spiacenti di comunicarLe che per un disguido verificatosi in fasi di recapito, l'invio risulta rispedito al mittente. Spiacenti per l'accaduto cogliamo l'occasione per porgerLe Distinti Saluti".
Ovviamente tralascio per educazione i commenti e il giorno stesso procedo con un secondo reclamo per poter riuscire almeno a venire a conoscenza del mittente, visto che se questa persona/ente mi ha inviato una lettera raccomandata probabilmente voleva comunicarmi qualcosa di importante, giusto?
Oggi ricevo la seconda risposta che diciamo pure un pochino sospettavo; tuttavia speravo dentro di me non si sfiorasse l'assurdo fino a tal punto. Ecco le parole del Servizio Reclami:
"Per motivi di privacy non è consentito fornire indicazioni sui dati del mittente".

Vada anche la privacy ma come è possibile che io non possa sapere chi mi ha spedito la raccomandata? Mi sento tanto preso in giro... come faccio a non pensare che la trasparenza che c'è qui e di cui qualcuno forse si lamenta (perché diverse informazioni personali sono disponibili a tutti) sia una brutta cosa?
In fin dei conti se avessi ricevuto quella benedetta raccomandata avrei aperto la busta e visto ovviamente il mittente, o no? Non penso che nessuno si metta a spedire in giro raccomandate anomime...
Che dire... a questo punto non so più cosa fare...se fare un terzo reclamo chiedendo dei danni (magari qualcuno ha già avuto esperienze simili) oppure mandargli semplicemente "a quel paese" (per essere gentile) e fregarmene della raccomandata. Viva le Poste Italiane !

16 commenti:

Morgaine le Fée ha detto...

è una vicenda quasi fantozziana. Se vi capita di leggere il libro di Strindberg Det röda rummet, c'é un passo delizioso sulle menate burocratiche dell'epoca.
E, se volete consolarvi, una mia amica tedesca mi ha detto di non aver mai ricevuto un pacchetto (coi regali di Natale per lei) che le ho inviato da qui un paio di mesi fa

Unknown ha detto...

..io ho smesso di inviare pacchi ai miei familiari in Svezia, da quando, ormai parecchi anni fa, è arrivato il pacco...ma senza i regali di Natale dentro...che dire!!

Andrea ha detto...

La privacy ormai ha scombussolato tutto qui in Italia.. Si stava meglio quando non esisteva.. Che poi, se uno non ha niente da nascondere, a che serve??

giuliad06 ha detto...

Ciao!Ho scoperto il vostro blog tramite Gattosoliario e vi leggo sempre.
Oggi per la prima volta commento in merito alle disavventure con poste italiane perchè ... ne sono vittima pure io.
Fatalità, il post di oggi è proprio sul tema. :-(

Frans Halmsson ha detto...

Noi oggi qui in Svezia siamo stati dalla benzinaia per sapere i prezzi per spedire un pacco nei prossimi giorni. Ci ha detto che dovevamo mettere il pacco sulla bilancia e lei dal computer sapeva quanto costava. Gli abbiamo chiesto se c'era un listino? Io ho provato a dire il pacco è da 10 kg da spedire in russia quanto costa? Niente da fare dovevamo mettere il pacco sulla bilancia. Volevo prendere 10 litri d'olio che erano in negozio e dirgli quanto costava spedirli in russia ma avevo superato le 4 domande dopo le quali si diventa scortesi!

Silvia ha detto...

@ Hans: forse non ti hanno risposto perchè c'è in tutti gli uffici un libriccino con tutti i prezzi e le tabelle possibili. Nel tuo caso: 55 euro + un surplus per il fatto che il pacco ovviamente supera le dimensioni standard !

Frans Halmsson ha detto...

Grazie Silvia! Tu sai sempre tutto!

Unknown ha detto...

per causa delle PI sono stato per una decina di giorni letteralmente sulle spine: costretto a spedire tramite raccomandata semplice il plico contenente la documentazione per la richiesta d'ammissione a 4 università svedesi (per laurea specialistica) non ho avuto conferma dell'avvenuta consegna fino alla scorsa settimana. La deadline per il recapito dei documenti, come alcuni sapranno, è il primo febbraio: per una raccomandata spedita da roma il 20 gennaio non era affatto scontato arrivare a destinazione entro la data richiesta. Per fortuna tutto è andato bene (ricevuta il 28 gennaio), ma di certo è inammissibile che ci si debba sottomettere all'aleatorietà di questi disservizi.

saluti!

L

Unknown ha detto...

a dire il vero noi abbiamo avuto brutte esperienze (due!) anche con le poste svedesi... due pacchi sono stati consegnati a un destinatario che mi è noto (proprio perché qui si sa tutto di tutti... so persino a che indirizzo vive) e non si è mai scoperto con che criterio, visto che per prelevare il pacco al pressbyrån occorre un documento e che sul pacco (due regali di mia mamma) c'era solo il mio nome. no comment...

Sandro Vignotto ha detto...

Tanti si nascondono dietro la parola privacy per non alzare le chiappe dalla scrivania, scrivi al garante della privacy (incredibile, hanno un sito!!) e ti risponderà nel giro di poco...

Gabriele ha detto...

@Sandro: grazie per la dritta. Ho appena scritto una bella email al Signor Garante. Vi terrò aggiornati sugli sviluppi della faccenda !

Silvia ha detto...

Sarebbe interessante sapere cos'ha scritto Poste Italiane sulla raccomandata, come causa del mancato recapito... magari hanno scritto "destinatario sconosciuto" (e fatto fesso il mittente che ha buttato i soldi della spedzione)

Giorgio ha detto...

Gulp queste storie mi fanno venire letteralmente la pelle d'oca!!!
Devo lasciare Stoccolma a fine mese e sto cercando di capire come fare per spedire tutti i miei averi a casa. Penso di riuscire a far stare tutto in 7-8 scatoloni da circa 10-15 kg. Cercando sul sito delle poste svedesi ho trovato le informazioni riguardo alle spedizioni ma non il limite per peso e prezzi. Mi pare di comprendere che esista un servizio che viene a prendere i pacchi a domicilio, pagando un surplus... sarebbe l'ideale per me che non ho la macchina, non vorrei ripetere l'esperienza avuta al mio arrivo quando ho scoperto che non consegnavano i pacchi e mi sono portato gli scatoloni dalla posta a casa in autobus e a piedi.
Qualcuno ccon un po' d'esperienza sa dirmi qualcosa a riguardo? Silvia aiuto!!

bik&patty ha detto...

magari era per offrirvi un posto di lavoro in Italia ....hihihihihi...........

Gabriele ha detto...

@bik&patty: ecco... allora meglio così che sia andata persa !

Anonimo ha detto...

gabriele, ma non lo sapevi? la raccomandata era di equitalia, perchè hai una multa di 25 euro non pagata, o un cavillo sulla dichiarazione dei redditi che è errato di una 50 di euro. naturlamente il fatto è successo anni fa e ora ti chiedevano 500 euro di sanzione. ma la raccomandata è persa quindi tra 5 o 6 anni si faranno vivi per pignorare tutti i tuoi averi e il tuo conto in banca. ha già, tu sei in svezia orami. allora potrai rispondergli alzando il dito medio. fallo anche da parte mia!
;-)
marco