martedì 27 aprile 2010

Il primo giorno di lavoro

Eccomi qui a prendermi una boccata d'ossigeno dopo questo inizio di settimana che posso solo che definire "high-density" ossia piuttosto denso di avvenimenti. Ieri è stato il mio primo giorno di lavoro e devo confessare essere stato alquanto impegnativo non fosse altro per la lingua che tutto il giorno ho sentito e cercato di parlare, lo svedese ovviamente.
Per prima cosa c'è stata la firma del contratto, un foglio A4 dove c'è scritto che sono stato assunto in un determinato reparto, a tempo pieno e con un certo stipendio. Apro una parentesi su questo punto in particolare: al colloquio l'ultima domanda è stata proprio quella fatidica: "ti sei fatto un'idea dello stipendio?", ed è una domanda alla quale bisogna essere preparati altrimenti si rimane spiazzati.
Subito dopo il capo mi ha fatto fare il classico giro di presentazione ai colleghi, tante facce e tanti nomi da imparare (mi sono già appropriato di apposita lista con nomi, cognomi e facce).
Come terzo punto c'è stato il passaggio al settore informatico per la consegna di password, account e-mail e via discorrendo (tutti erano già al corrente ed il materiale era già pronto... non ho nulla da eccepire sull'organizzazione). Mi hanno anche consegnato un foglio dove posso prenotare un'introduzione personalizzata sui sistemi informatici con un esperto IT (giusto per non rompere le scatole ai colleghi... lo farò appena avrò tempo).
Successivamente fotografia e firma digitale che finiranno su una carta d'identità con chip associata ad un pin code che serve oltre ad aprire le porte anche a loggarsi sui computer (fantascienza...).
Il resto della prima giornata è trascorsa a familiarizzare con il sistema dei turni operativi, ad dare una prima occhiata a qualche software delle meraviglie (ne parleremo più avanti) e a capire come funzionano gli orari di lavoro. Mi è stato spiegato che non esistono timbrature o cartellini di sorta, tutto è abbastanza flessibile e a parte gli impegni fissi (come quando il turno inizia alle 6 per questioni operative) per il resto ci sono due orari, uno definito invernale che va da settembre ad aprile ed uno estivo che va da maggio a settembre. In pratica d'inverno si lavora dalle 8 alle 16.45 (30 minuti di pausa per il pranzo in mensa... anche di questo ne parlerò un'altra volta) e d'estate dalle 8 alle 16; il motivo? Semplice perché d'estate ci sono un sacco di cose che si possono fare all'aperto e quindi è bello essere liberi il più presto possibile. Ovvio che quelli che iniziano alle 6, alle 14 possono tagliare la corda.
Avrei un sacco di altre cose da raccontare ma preferisco andare un passo alla volta... in più ieri sera alle 18 ho iniziato il corso serale di svedese con un nuovo gruppo di compagni (il terzo). Questo mi ha tenuto impegnato fino alle 20.45 e quando sono rientrato (sempre in bicicletta...) la stanchezza iniziava a farsi sentire. Come prima giornata è stata più che soddisfacente. Domani però vi devo raccontare cosa è successo nella seconda giornata di lavoro perché ne vale la pena...

8 commenti:

Chiara ha detto...

Grazie per questi vostri racconti.
Mentre leggo, sogno ad occhi aperti di poter fare presto altrettante soddisfacenti esperienze di buona e bella vita.
La mia data di partenza è fissata al 12 giugno.

rapman85 ha detto...

sembra proprio il mio primo giorno di lavoro sì....quasi uguale direi!!

COMPLIMENTI ANCORA!!

Silvia ha detto...

Che bello sentire dei racconti così impreniati di entusiasmo e di soddisfazione per quella che è stata la scelta probabilmente migliore della vostra vita! La svezia è proprio un'altro mondo in ogni sua parte! Svezia arriviamoooooooooooo! E per ultimo, complimenti per esserti destreggiato subito così bene nella galassia della lingua svedese!

fulvio ha detto...

grazie mille per condividere con noi lettori queste esperienze :D

gattosolitario ha detto...

Io lo dico sempre che qui si lavora poco e rilassati, facendo il giusto, soprattutto nel settore pubblico devo dire. Mi sono accorto che nel privato la musica cambia. Ed ho lavorato in entrambi i posti. Ma il rispetto del lavoratore é una cosa sacrosanta, pure troppo certe volte : )

L'organizzazione é ottima, come quasi ovunque. A volte secondo me peccano sul contenuto, ma é un discorso lungo.

Francesca ha detto...

"In pratica d'inverno si lavora dalle 8 alle 16.45 (30 minuti di pausa per il pranzo in mensa... anche di questo ne parlerò un'altra volta) e d'estate dalle 8 alle 16; il motivo? Semplice perché d'estate ci sono un sacco di cose che si possono fare all'aperto e quindi è bello essere liberi il più presto possibile"
Ma questi svedesi sono illuminati!!!!!
Mi piacerebbe farla leggere al mio capo questa cosa!!

tonidi ha detto...

Ciao a Silvia e Gabriele. Sono Toni Di Lorenzo, caporedattore de "Il Giornale di Vicenza". Ho conosciuto attraverso Paolo Aversa la vostra storia e vorrei raccontarla sul giornale. Ho letto anche quello che ha scritto/detto Silvia a "la fuga dei talenti". Mi contattate per favore? Vorrei anche qualche vostra bella foto. Il mio indirizzo è antonio.dilorenzo@ilgiornaledivicenza.it
A presto, complimenti per la vostra scelta e...resistete! (Però anche qui ci vuole una bella forza a resistere...)

Marco - Osio ha detto...

In bocca al lupo per il nuovo lavoro!
un saluto.
Marco